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Visura Camerale

La visura camerale è un documento ufficiale rilasciato dalla Camera di Commercio, che riporta le informazioni legali, economiche e amministrative di un’impresa registrata nel Registro delle Imprese.

Nel mercato business, la visura camerale rappresenta il documento ufficiale che certifica:

  • Denominazione dell’azienda

  • Codice fiscale e partita IVA

  • Legale rappresentante

  • Sede legale

  • Attività e oggetto sociale

Varianti di Visura Camerale

1. Visura Ordinaria

È la versione più comune e aggiornata del documento, usata per scopi informativi, pratiche burocratiche, attivazioni linee, bandi, appalti, ecc.

2. Visura Storica

Contiene tutte le modifiche registrate nel tempo, dalla nascita dell’impresa fino ad oggi: utile per ricostruire la storia aziendale, fusioni, cambi di sede, passaggi societari ecc.

3. Visura Artigiana

Specifica per le imprese artigiane iscritte anche all’Albo delle imprese artigiane. Riporta anche il settore artigianale in cui operano.

4. Visura di Evasione (detta anche “evasione pratica”)

Non è un tipo di visura vera e propria, ma una fase del processo: indica che la visura è stata generata ed "evasa", ovvero processata dal sistema camerale.

  • In alcuni gestionali o nei portali interni (es. servizi di rete o pratiche commerciali), può comparire come "visura in evasione" o "visura evasa".

  • È un termine tecnico per dire che la visura è stata scaricata o prodotta, pronta per l’uso.

CARATTERISTICHE

Questo documento è obbligatorio qualora, nella prima pagina del contratto, risulti selezionato l'apposito flag, sia in caso di Nuovo Impianto Personale (NIP) che di rientro in TIM (ULL).

Per le richieste di rientro relative a ditte individuali o associazioni, è necessario allegare sempre una visura camerale aggiornata oppure, in alternativa, il certificato di attribuzione della Partita IVA e/o lo statuto nel caso delle associazioni.

Per essere ritenuto valido, il documento presentato deve soddisfare i seguenti requisiti:

  • Deve essere stato emesso da non più di 6 mesi.

  • L’impresa deve risultare attiva al momento della presentazione.

 In assenza della visura camerale:

Nei casi in cui il cliente non sia in possesso di una visura camerale (es. liberi professionisti o associazioni), è necessario fornire il certificato di attribuzione della Partita IVA/Codice Fiscale
In questo caso, il cliente deve coincidere con il rappresentante legale.
Se il nominativo è differente, è obbligatorio allegare anche il verbale di nomina del rappresentante legale.

Aziende di nuova costituzione:

È possibile sottoscrivere contratti anche con aziende inattive, purché siano state costituite da meno di 3 mesi.
Se invece la costituzione risale a più di 3 mesi, è necessario allegare una copia della DIA (Dichiarazione Inizio Attività) o della SCIA, con data non superiore a 6 mesi.

Sottoscrizione da parte di terzi:

Se il contratto non viene firmato dal rappresentante legale, è obbligatorio allegare una delega firmata dal rappresentante in carica, che autorizzi la sottoscrizione del contratto da parte di un soggetto terzo.

In presenza di amministratore giudiziario:

Qualora nella visura risultasse la nomina di un amministratore giudiziario a seguito di un decreto di sequestro preventivo e per equivalente, la Proposta di Adesione (PDA) è accettabile solo se firmata sia dall’amministratore giudiziario che dal rappresentante legale (conferma da ufficio legale TIM).

Visura in formato QR-Code:

È accettata, a condizione che riporti una data non superiore a 6 mesi.

Società in liquidazione:

Non è possibile accettare documentazione di società in stato di liquidazione. Tale condizione è chiaramente indicata nella visura camerale.

Certificato di attribuzione P.IVA/Codice Fiscale:

È accettato anche se riporta una data non recente, purché contenga:

  • La Partita IVA

  • Il codice fiscale del rappresentante legale

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